A Papanice maxirichiesta di rimborsi

 

Inserita il 11/11/2008

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SONO 213 le domande di rimborso per i canoni di depurazione delle acque presentate da cittadini di Papanice ieri mattina al comune. A queste, corrispondono altrettante raccomandate inviate a Torino, nella sede legale di Acque potabili, che eroga il servizio idrico in città.

Tali domande, sono state inoltrate dallo Spi Cgil di Papanice e da Federconsumatori, in base alla sentenza della Corte di Cassazione 335/08 del 10 ottobre scorso che sanciva la restituzione delle somme ai contribuenti nel caso in cui il servizio, come nel caso del popoloso quartiere paese, non sia effettivamente fornito.

Nella contrada, effettivamamente, non esiste nessun depuratore: da qui la richiesta di restituzione delle somme pagate.
A darne comunicazione, il responsabile della Cgil di Papanice, Enrico Pedace.

g. c.
tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: fausto

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