Sequestro di canapa a Papanice

 

Inserita il 09/08/2008

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Arrestato Francesco Cavallo, congiunto di Giuseppe ucciso il 27 marzo

Continua il lavoro degli uomini della questura di Crotone che non indietreggiano di un solo centimetro nel territorio di Papanice. Nella giornata di ieri in località Apriglianello, facente parte del Comune di Crotone, hanno arrestato Francesco Cavallo di cinquantacinque anni. L’uomo è stato sorpreso dagli uomini della squadra mobile di Crotone che, dopo pedinamenti durati qualche tempo, lo hanno atteso al varco.

Cavallo si stava recando in una scarpata ad Apriglianello quando è stato fermato dagli agenti di polizia che si erano precedentemente appostati poco prima che potesse azionare l’impianto di irrigazione per la terra. Le manette ai polsi sono scattate alle prime luci dell’alba e Cavallo non ha opposto alcuna resistenza. L’accusa per l’uomo è quella di coltivazione illegale di sostanza stupefacente, nella fattispecie canapa indiana.

Nel fondo sono state trovate oltre sessanta piante alte anche più di due metri della sostanza stupefacente. Gli uomini della mobile hanno provveduto immediatamente ed estirparle e sequestrarle così come hanno fatto con l’intero impianto
di irrigazione che portava l’acqua da un vicino laghetto artificiale fino alla piantagione. L’arresto potrebbe avere ancora altri risvolti perché Francesco Cavallo risulta essere un congiunto di Giuseppe Cavallo ucciso nel centro di Papanice in pieno giorno davanti alla moglie ed al figlioletto lo scorso 25 marzo.

L’uccisione di Giuseppe Cavallo è arrivata in risposta a quella del delitto compiuto ai danni di Luca Megna solo poche ore
prima, anche in questo caso davanti alla moglie ed alla figlia. La lotta di mafia che si era aperta fra i Russelli ed i Megna continua dunque portarsi dietro degli strascichi.

Dopo gli arresti ed i sequestri di armi la polizia ha sequestrato la canapa indiana che probabilmente era una delle fonti
di guadagno del clan sempre ammesso che si riesca a trovare l’effettivo coinvolgimento di Cavallo nelle attività della famiglia Russelli.

Il sequestro dimostra che a distanza di qualche mese dal periodo che ha caratterizzato Papanice l’attenzione verso il territorio da parte delle forze dell’ordine resta comunque alta.
ma. fra.

Tratto da calabria ora.it


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