Crotone, operaio protesta sul tetto della GRES 2000

 

Inserita il 25/06/2008

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Enrico Pedace, operaio quarantacinquenne di Crotone, è persona risoluta. Ieri mattina è salito sul capannone del suo stabilimento, la GRES 2000, azienda produttrice di piastrelle, e non è sceso per cinque ore.

A cercare di convincerlo, sono saliti sul tetto con lui il vicesindaco di Crotone Pantisano e il Comandante dei Carabinieri Giovanni Russo. Ma Pedace, che non protesta solo per ideologia ma soprattutto per difendere la sua famiglia dall'unica fonte di reddito, il suo lavoro appunto, è stato convinto a scendere solo dopo che la proprietà ha fissato un tavolo di trattativa con gli operai, i sindacati e le istituzioni.

La Gres 2000 versa infatti da qualche tempo nella crisi più nera: finite le materie prime, bloccate le vendite, ferma la produzione, in arretrato i pagamenti di stipendio. Ma a snervare non è tanto la crisi, bensì il clima di totale incertezza che ha dominato lo stabilimento almeno fino a ieri, quando nessuno dei dipendeti sapeva con precisione quello che sarebbe successo di lì a poco.

Pedace, che è rappresentante dell'Rsa aziendale presso la CGIL non ci sta: "Le istituzioni devono intervenire subito - protesta mentre lento sale le scale che lo porteranno sul tetto dello stabilimento, alto 40 metri "per evitare un’altra lenta agonia, com’e’ stato per tante altre imprese nate in quest’area industriale con i finanziamenti pubblici e poi lasciate al proprio destino".

Nel pomeriggio, finalmente l'accordo, poi l'incontro


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Autore: Fausto

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