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 Baldini accusa Milan e Juve "Il loro è un potere s

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T O P I C    R E V I E W
Fausto Posted - 21 March 2005 : 09:19:19
ROMA - Il direttore sportivo della Roma Franco Baldini accusa: "Le squadre più forti del campionato italiano hanno messo in atto in questi anni una politica talmente scientifica, usando tutto quello che avevano a disposizione, per restare il più a lungo possibile le più forti". E spiega: "Tutti gli argomenti del calcio italiano, dal doping, agli arbitri, ai diritti tv, presi singolarmente portano lontano dalla comprensione del problema, mentre sono solo le tessere dello stesso mosaico. Sto parlando del sistema nel suo complesso". Sono durissime le parole di Baldini intervistato da Serena Dandini nel corso della trasmissione 'Parla com me' in onda su Rai Tre.

"Quando recentemente ho parlato di esiti finali scontati nel calcio, mi riferivo all'albo d'oro...", ha detto tra l'altro Baldini. "Negli ultimi dodici anni hanno vinto 5 volte Juve e Milan, poi Roma e Lazio una volta, a prezzi tali che per vincere quasi ci rimettono la pelle... solo l'Inter agli stessi prezzi non ha ancora vinto niente".

Baldini parla, tra le altre cose, di un conflitto di interessi del calcio italiano: "Mi sembra piuttosto un concorso di interessi", ha detto , "di conflitti ne vedo pochi, specie con qualcun altro all'interno dello stesso sistema calcio. Il presidente della Lega Galliani è il maggiore responsabile di una società, il presidente della Federazione Franco Carraro è 'accidentalmente' anche il responsabile del Medio Credito Centrale, sistema bancario con il quale il calcio italiano ha la più grossa esposizione: io credo che qualche piccola influenza lui possa averla. Nella vicenda delle fidejussioni, nella quale recentemente la magistratura ha stabilito che la Roma era parte lesa, si è detto che c'erano responsabilità di organi della Figc e questo la dice lunga sul criterio di condizionamenti che si possono avere in certe situazioni: che si esercitano da una parte e si ricevono dall'altra".

Sulla sentenza che ha visto la condanna della Juventus, Baldini ha anche detto che "andrà prescritta il prossimo 30 giugno: l'aria che sento è questa e i passi di Coni e Figc lo dimostrano. Pur potendo entrare nel merito se ne sono lavati le mani. Nella lettera al Tas hanno posto un quesito che non c'entra niente: nella sentenza si parlava di uso di Epo, nella lettera no. E nella commissione del Tas ci sono due rappresentanti italiani: uno del Coni e uno della Figc. Sembra di essere da Marzullo: si faccia una domanda e sia dia una risposta... non so se piangere o ridere".

Baldini ha poi parlato del suo rapporto con Fabio Capello, e quando la Dandini gli ha chiesto dei tanti interessi culturali che i due hanno avuto in comune, il ds giallorosso ha spiegato che: "E' stata una amicizia molto importante, non solo per il teatro, la pittura... la pensavamo nello stesso modo su tante cose, gli arbitri, il doping, la Gea... anzi su molte cose è stato lui ad aprirmi gli occhi. Ora ci sentiamo meno, talmente poco che non ho ancora avuto l'occasione di chiedergli perché sia andato alla Juventus".


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