Allarme randagismo pressing sulle istituzioni

 

Inserita il 31/05/2010

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Monito del presidente del sodalizio “Con Fido nel cuore”

di FRANCO LAGANÀ
ZINA Giambertone, presidente dell’associazione nazionale “Con Fido nel cuore”, che si occupa di randagismo, e che recentemente ha portato a Badolato Borgo alcuni vip, nel contesto della manifestazione “Chef per un giorno”, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sul fenomeno del randagismo in Calabria, ha inviato una lettera alla referente del basso jonio, Francesca Cossari, per inoltrarla alle massime autorità istituzionali.

Tra cui il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il presidente della Provincia, Wanda Ferro, Lega Ambiente Calabria, il sindaco di Badolato Nicola Parretta, i sindaci del comprensorio del basso jonio soveratese, le associazioni in difesa degli animali e alla stampa. «Ancora una volta – ha precisato Cossari - con questa iniziativa, vogliamo denunciare la gravissima situazione del randagismo in Calabria».

«Ancora una volta - si legge nella lettera - siamo qui a richiamare, l’ attenzione sul grave problema del randagismo in Calabria e nella provincia in particolare. L’associazione è venuta personalmente in alcuni comuni relazionandosi per mesi con i sindaci. Ancor oggi non sono stati presi provvedimenti seri. La nostra referente in loco ci aveva informati di una situazione che oltre ad essere grave era ignorata dalle istituzioni locali.

Sarete certamente a conoscenza che Martini, dopo molte battaglie, è riuscita a creare una task force, autorizzata dal Governo che avrà il compito, anche dietro segnalazione di privati cittadini, di verificare le situazioni di degrado o ancor peggio di maltrattamento su tutto il territorio. Forse però non siete a conoscenza che un'associazione animalista del nord, nota per le sue battaglie mediatiche che non risparmiano mai niente e nessuno, sta organizzando in Calabria delle "filiali".

Al momento solo la saggezza dei volontari calabresi ha evitato che alcune situazioni "scabrose" venissero messe a conoscenza degli italiani nel peggiore dei modi - prosegue la nota. Forse fate ancora in tempo a riprendere in mano la situazione, cominciando con un censimento di tutti gli animali d'affezione, controllandone la microchippatura, l'iscrizione all'anagrafe canina, consigliando e promuovendo le sterilizzazioni in tutti quei casi in cui i padroni non avranno modo di dare in adozione i futuri cuccioli».

Tratto da ilquotidianodellaCalabria.it


Autore: fausto

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