Spara per una lite sui terreni

 

Inserita il 08/12/2009

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Il fatto è avvenuto nelle campagne di Badolato. La vittima è ricoverata in prognosi riservata
In manette per tentato omicidio Giuseppe Fiorenza, ferito Andrea Piroso


di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO - Dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di armi e munizionamento, l’agricoltore badolatese Giuseppe Fiorenza, 67 anni, soprannominato “U Lambejaru”, che nelle campagne di Badolato, in un fondo agricolo in località “Mingiano” nei pressi del cimitero, ha esploso alcuni colpi di pistola, ferendo gravemente con un proiettile al fianco, il commerciante Andrea Piroso, 45 anni, del luogo.

Il malcapitato è stato ritrovato dai carabinieri in un lago di sangue, mentre Fiorenza si è dato alla fuga nelle campagne circostanti. Alla base del folle gesto, per come ricostruito dagli investigatori, ci sarebbe un diverbio per questioni di confine. I familiari del Piroso, che si trovavano a raccogliere olive nel proprio fondo confinante con quello di Fiorenza, avvertivano il Suem 118.

I medici giunti sul posto, constatate la gravità delle ferite del malcapitato hanno provveduto ad allertare l’elisoccorso e a trasportare l’uomo all’ospedale Pugliese di Catanzaro, dove la vittima è ricoverata nel reparto di Rianimazione con prognosi riservata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Badolato al comando del maresciallo Pietro Quaresima, i colleghi del nucleo operativo della Compagnia di Soverato, e quelli delle stazioni di Guardavalle Santa Caterina. Immediate le ricerche di Fiorenza, conuna vasta operazione di controllo sul territorio anche grazie all’utilizzo di un elicottero del Centro elicotteristi di Vibo Valentia con una squadra di Cacciatori.

Le operazioni di ricerca sono state coordinate direttamente dal capitano della Compagnia di Soverato,Emanuele Leuzzi. Le ricerche sono state estese anche nel centro storico di Badolato superiore e nel cimitero di Badolato, non distante dal luogo del ferimento. Il fuggiasco, che nel frattempo aveva raggiunto a piedi il paese, è stato quindi sorpreso e ammanettato mentre si aggirava nelle strette viuzze del borgo, nei pressi di un parapetto dal quale poteva controllare la zona della sparatoria.

Nel corso delle ricerche, nei pressi del fondo di Fiorenza, nascosta in una busta, è stata ritrovata la pistola utilizzata, una calibro 7.65 di fabbricazione spagnola con caricatore inserito ma scarico, oltre ad una confezione di 25 colpi dello stesso calibro con all'interno 17 colpi. Sul luogo della sparatoria sono stati anche rinvenuti quattro bossoli e una ogiva. Fiorenza è già noto alle forze dell’ordine, e tra i suoi trascorsi giudiziari è stato anche detenuto per possesso di armi.

In molti, in paese, hanno confermato che l’agricoltore era solito litigare con i proprietari dei fondi confinanti, ed altre volte aveva assunto comportamenti minacciosi. Per questi continui comportamenti, Piroso aveva valutato anche l’ipotesi di vendere il suo fondo agricolo, onde evitare che la situazione degenerasse, come purtroppo si è verificato.

Per valutare l’episodio e avere ulteriori utili indicazioni sui motivi che hanno portato Fiorenza a sparare, l’uomo è stato interrogato dai carabinieri nella Compagnia di Soverato, prima di essere associato nella Casa circondariale di Siano di Catanzaro. I militari dell’Arma hanno sentito anche i familiari dell’uomo rimasto ferito e che in quel momento si trovavano con lui per la raccolta delle olive. Tra l’altro, Piroso è molto conosciuto in paese, in quanto da alcuni anni, dopo il suo rientro dalla Svizzera, ha aperto un bar a Badolato Marina.

Tratto da: ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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