Scontri in aula tra il sindaco Parretta e il capogruppo di opposizione Nistic̣

 

Inserita il 03/12/2009

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Lottizzazioni all’unanimità
Due convenzioni con l’Unione dei Comuni per gestione servizi e lavori pubblici

di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO - L'ultimo consiglio comunale di Badolato, si è caratterizzato per le aspre polemiche e scontri verbali tra il sindaco Nicola Parretta, e il capogruppo di minoranza Franco Nisticò. Tra i 16 punti in discussioni vi erano diverse lottizzazioni che sono state approvate all'unanimità, 2 convenzioni con l'Unione dei Comuni, relative alla gestione associata di servizi e lavori pubblici; ladepurazione, delle acque; un'isola ecologica sostenuta dall'Unione dei Comuni per laraccolta dei rifiuti nella zona industriale, e successivamente valutare la costruzione di un termovalorizzatore.

Su alcuni provvedimenti di variazione di bilancio, relazionate dall'assessore Rossella Piroso, la minoranza ha votato contro. Sul premio “Giovani Calabresi” ha relazionato il sindaco, che ha valorizzato l'iniziativa per il successo ottenuto, con l'assegnazione de premio 2009 a Miss Italia la calabrese Maria Perrusi.

Sull'importanza dell'Isola ecologica e sul termovalorizzatore, valutazioni positive sono state espresse dal sindaco.
«Queste realizzazioni -ha precisato Parretta - avranno delle ricadute positive per l'ente e per la comunità badolatese.Dovrebbe essere un impianto per lo smaltimento di tutti i rifiuti, e i fanghi che vengono prodotti dai depuratori. Questo problema, è fortemente sostenuto dall'Ente che ha sede a Isca. La scelta, non riguarda solo il nostro comprensorio, ma tutta la Regione Calabria, chiamata ad affrontare una problematica di notevole rilevanza ambientale.
Questo avrà una ricaduta con produzione di energia, che consentirà l'abbattimento delle tariffe e notevoli benefici».

La minoranza con i consiglieri Nisticò e Carioti, ha sollevato eccezioni, in quanto la costruzione di un termovalorizzatore, va visto sotto diverse sfaccettature, coinvolgendo tecnici dell'Università, verificare i rischi d'inquinamento, quindi la necessità di andare cauti. In apertura dei lavori, Nisticò aveva proposto la discussioni di 5 argomenti di notevole rilevanza politica.

«Le mie proposte - dice Nisticò - colmavano una lacuna della maggioranza, in quanto doveva essere la stessa maggioranza a proporre i punti in discussione. Ho fatto riferimento alla “Nave dei veleni”, alle gravi ripercussioni negative sul turismo. Si sono notizie di disdette delle prenotazioni, e preoccupazioni degli operatori turistici. Da qui la richiesta alla Regione Calabria di fare chiarezza, per evitare che l'unica fonte di ricchezza della nostra regione venga uccisa. Sollecitare con una petizione la Regione per evitare un'eventuale chiusura della Fondazione T. Campanella, una struttura ospedaliera che fino ad oggi è stata il fiore all'occhiello della sanità, cheha evitato per gli ammalati i viaggi della speranza verso il nord.

A pagare per le divergenze politiche, non possono essere sempre i cittadini calabresi. La necessità di una delibera, dopo la raccolta delle firme, promossa a livello nazionale, e a Badolato dalla Consulta giovanile, sulla privatizzazione dell'acqua. La partecipazione alla manifestazione Regionale della Cgil contro la politica del governo nazionale, per rivendicare la dignità della Calabria. Ultima riflessione riguardava il Premio “Giovani calabresi”.

Abbiamo valutato positivamente la scelta di istituire il premio, ma non condiviso il metodo adottato, in quanto privo di un regolamento comunale, ma anche per il mancato coinvolgimento della minoranzae delle associazioni. La mia proposta, ancora una volta con arroganza da parte della maggioranza, dopo una serie di interventi molto polemici, non è stata presa inconsiderazione, completamente ignorata, e la risposta del sindaco è stata la solita ne discuteremo nel prossimo consiglio comunale.

Su questa decisione non ho condiviso l'atteggiamento del presidente Caminiti, che non è intervenuto, e non ha ritenuto opportuno metterla ai voti. Per un malore e per protesta per questo atteggiamento, ho abbandonato l'aula. D’ora in poi non ci presteremo a nessuna collaborazione con la maggioranza».

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it



Autore: Fausto

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