Consulta e idee in movimento

 

Inserita il 25/06/2009

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Badolato. Si chiede al sindaco la costituzione di un assessorato alle Politiche giovanili o di una delega
Il presidente Guerino Nisticò ha predisposto un progetto inviato alle istituzioni
di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO- Dopo l'ultima riunione, la Consulta giovanile di Badolato, ha analizzato l'attività svolta, e dopo un ampio dibattito ha predisposto un progetto che è stato inviato a tutte le istituzioni locali, provinciali, regionali, ai partiti politici, associazioni presenti sul territorio.

“Giovani idee in movimento” è stato scelto come slogan della Consulta. «Gli anni che passano, ha detto il presidente della Consulta Guerino Nisticò (in foto) il mondo che cambia e si evolve, a volte in peggio, la società edonista che divora valori ed ideali, un Sud del Mondo che continua a restare inspiegabilmente indietro rispetto a tutto ciò che lo circonda, una Nazione ed una Calabria intere afflitte continuamente dal fenomeno delle 4M - Mafia, Massoneria, Malaffare e Malapolitica, una Badolato che tante speranze nutriva nel suo futuro e che pare non riesca a sfruttare al meglio le proprie potenzialità e le tante occasioni avute in questi ultimi 15 - 20 anni: sarà ancora questo il nostro futuro?».

Nisticò, entra poi nel merito dei problemi, analizzando la gravissima situazione di Badolato sotto diverse sfaccettature: l'emergenza lavoro, le sopracitate 4M che favoriscono lo spopolamento continuo del territorio, l'emigrazione con i giovani che preferiscono investire
le proprie intelligenze e la propria forza lavoro nel Nord d'Italia o all'Estero. «Oggi, come ieri - ha precisato Nisticò, - si vivono le stesse situazioni paradossali dei peggiori anni della storia dell'emigrazione italiana. Badolato, come tanti altri paesi calabresi, è priva di generazioni intere, soprattutto giovani e di centinaia di famiglie che per “vivere” hanno deciso di stanziarsi altrove affrontando sacrifici immani e rassegnandosi alla possibilità di poter vivere nel proprio paese d'origine.

Una Badolato quindi priva della stragrande maggioranza delle energie positive e propositive, che tanto invece avrebbero potuto fare. Una fascia jonica completamente dimenticata da tutto e da tutti e martoriata da atavici problemi infrastrutturali, economici, sociali che la delegano nelle zone basse di tutte le classifiche nazionali».

Nisticò nel prosieguo del suo intervento, evidenzia la necessità che la “Questione Giovanile” deve stare al centro delle politiche degli Enti pubblici considerato anche la grande centralità che la Comunità Europea pone intorno alle politiche giovanili, con i suoi programmi e le sue azioni. «Ecco perché - puntualizza il presidente – chiediamo l'istituzione di un Assessorato alle Politiche giovanili o l'istituzione di una delega precisa da
accorpare ad un assessorato già esistente. Questo dovrà poi spingere l'intero Consiglio comunale di Badolato ad approvare la “Carta Europea dei diritti dei Giovani” ed il “Libro Bianco della Gioventù”, rivestendo ufficialmente il proprio lavoro e la propria programmazione di una veste ufficiale, un marchio doc. sancito a livello europeo.

Da qui potrebbe poi nascere anche l'istituzione di una commissione/dipartimento ad hoc sulle politiche giovanili».. Nisticò, è entrato poi nei contenuti e negli obiettivi che i giovani vogliono raggiungere: Utilizzo del territorio, costituzione di cooperative agricole, e la realizzazione di un info-point turistico.

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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