Testa mozzata di uno squalo

 

Inserita il 21/06/2009

News
Il cetaceo non appartiene a una razza pericolosa. Intervenuti vigili e carabinieri
Il ritrovamento del subacqueo Mimmo Procopio sul litorale jonico
di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO - Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia di un episodio molto bello, con la nidificazione sulla spiaggia di S. Caterina, in località “La Pergola”, delle uova di una tartaruga, dal peso di un quintale, che l'aveva depositati alle prime luci dell'alba di venerdi 50 metri dalla battigia del mare. La zona, su diposizione di alcuni docenti dell'Università di Cosenza, che da anni studiano il fenomeno delle tartarughe che scelgono il litorale jonico per depositare le uova, è stato transennato, in attesa che entro 15- 20 giorni la tartaruga ritorni per riportare i piccoli nati a mare.

Oggi purtroppo dobbiamo segnalare un episodio di crudeltà verso un “Pesce Vacca”, appartenente alla famiglia degli squali, ma che risultano non aggressivi. La segnalazione, che sulla battigia della spiaggia di Badolato, si trovava la testa mozzata del cetaceo, dalla lunghezza di circa 2 metri, è stata fatta dal sub, Mimmo Procopio. Sul posto si portava il vigile urbano, Santo Spasari, il Maresciallo dei carabinieri Pietro Quaresima, la Guardia Costiera, e la dottoressa Claudia Battaglia dell'Asl di Soverato.

Dopo le formalità di rito, le foto e la stesura del verbale, la Guardia Costiera, ha dato disposizioni ai vigili, di procede alla distruzione della testa mozzata dello squalo. Sul posto numerosi curiosi, tra cui bagnanti e bambini, che non potevano perdere l'occasione di una foto ricordo con lo squalo. Alcuni pescatori, hanno fatto delle ipotesi sul rinvenimento. «la più attendibile, hanno detto alcuni di loro, che lo squalo, sicuramente dalla lunghezza di oltre 6 metri, sia rimasto impigliato nelle reti durante una battuta di pesca, o colpito con un arpione.

Una volta a bordo dell'imbarcazione, sicuramente si è deciso di tagliare la testa e buttarla a mare, perché non commerciabile, mentre il rimanente sarebbe stato messo sul mercato del pesce, e venderlo spacciandolo per pesce spada o altro pesce». Sicuramente, la guardia costiera farà dei controlli a tappeto nei mercati r nelle pescherie per evitare la vendita del pesce vacca. I numerosi presenti sulla spiaggia, hanno avuto la possibilità di assiste al passaggio di una flotta di tonni.

Un episodio che ha sollevato la curiosità di molti. La segnalazione, che sulla battigia della spiaggia di Badolato, si trovava la testa mozzata del cetaceo, dalla lunghezza di circa due metri, è stata fatta dal sub, Mimmo Procopio. Ed ha subito attirato l’attenzione dei presenti che si trovavano sulla battiggia in queste prime giornale di estate. Al caldo e sotto il solleone.

Tratto da ilquotidianodelacalabria.it


Autore: Fausto

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