I sindacalisti Iorno e Valentino hanno tenuto un’assemblea pubblica in paese

 

Inserita il 01/04/2009

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A difesa dello stato sociale
Grande mobilitazione dei lavoratori Cgil in piazza a Roma il 4 aprile

di FRANCO LAGANÀ
Il comprensorio del Soveratese, con una serie d'assemblee organizzate dalla Cgil si sta mobilitando per una massiccia partecipazione allo sciopero nazionale, che si terrà a Roma sabato 4 aprile. All'assemblea pubbliche di Guardavalle, nella Camera del lavoro e di Badolato, nel Centro sociale, ci sono state presenze massicce.

A Badolato hanno partecipato lavoratori, pensionati precari, che hanno espresso un voto per la “Riforma degli Assetti contrattuali”. In apertura dei lavori Ernesto Menniti, rappresentante provinciale Slc - Sindacato Lavoratori della Comunicazione, si è soffermato ad analizzare la grave situazione economica che sta provocando una devastante crisi occupazionale, che penalizza il sud e in particolare la Calabria. Molto severo il suo giudizio sul governo nazionale di centrodestra, che ha come obiettivo di smantellare lo stato sociale.

Da qui l'appello per partecipare alla manifestazione di Roma, con un pullman messo a disposizione del sindacato, che partirà la sera di venerdi da Guardavalle. Nei loro interventi i sindacalisti, Giuseppe Valentino, segretario provinciale della Fillea, e Alfredo Iorno segretario provinciale della Cgil, sono entrati nel merito dei problemi, criticando l'assenza dei rappresentanti sindacali di Cisl e Uil.

«Noi - ha detto Alfredo Iorno - non abbiamo condiviso l'accordo tra governo e gli altri sindacati siglato a Palazzo Graziosi, in quanto la Cgil era stata esclusa, dalle trattative, il quanto il nostro segretario generale Guglielmo Epifani, aveva preso atto che l'accordo non andava nella direzione dei lavoratori, quindi non era emendabile. Questo accordo smantella il precedente modello che di fatto destabilizza il contratto nazionale. Non ci sarà il tanto sospirato potere d'acquisto.

Vengono penalizzati sia i lavoratori privati che pubblici, in quanto fuori dal tavolo della contrattazione. Inoltre, in vista della finanziaria c'è già una perdita d'acquisto a monte, e cosa grave c'è l'abbandono della politica dei redditi».

Il sindacalista si è soffermato anche ad analizzare il rapporto difficile con Cisl e Uil «Nel merito di questo accordo ci siamo divisi come è successo nel 2002, quando firmarono il Patto per l'Italia. Allora fu una vera presa in giro da parte del governo Berlusconi, verso i sindacati. Per la Festa del 1° Maggio, la triplice sarà unità alla manifestazione che quest'anno si terrà a Siracusa.

“Futuro sì indietro no”, sarà questo lo slogan della Cgil - ha puntualizzato nel suo intervento, Giuseppe Valentino. «C'è un'Italia, che dice no alle imposizioni del governo Berlusconi, un governo che non vuole prendere atto di una crisi pericolosa, che sta mettendo a rischio il mondo del lavoro. Un governo, che parla di tutto, ma non riesce ad affrontare il tema dominante del lavoro, dei licenziamenti di migliaia e migliaia di lavoratori, che vengono mandati a casa, le fabbriche che chiudono, le casse d'integrazioni che aumentano, la disperazione delle famiglie.

Siamo di fronte ad un governo incapace che non ha un piano strategico per affrontare questa crisi. Da tutto il territorio della provincia di Catanzaro, partiranno 34 pullman e due treni speciali. Noi contiamo di portare in piazza a Roma, migliaia di lavoratori per dire no al governo Berlusconi». La Calabria, dunque, avrà una qualificata rappresentanza di sindacati e lavoratori in piazza a Roma il 4 aprile per difendere lo stato sociale e tutti quei diritti acquisiti dai lavoratori in anni e anni di dure lotte. Diritti che il Governo Berlusconi vuole cancellare.

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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