Badolato, duro scontro sulla questione dei campetti

 

Inserita il 16/02/2009

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Pallamano al veleno

Dura polemica del sindaco di Badolato, Giuseppe Nicola Parretta, contro i dirigenti del Partito Democratico per le continue critiche rivoltegli in campo amministrativo. In un documento rigetta le accuse relative alla mancata consegna dei campetti alla società di pallamano CS Meta 2 e per avvalorare quanto affermato, ha diffuso il testo di una lettera indirizzata alla società sportiva, alla Prefettura di Catanzaro e alla stazione dei Carabinieri di Badolato.

Nella lettera si evince che gli impianti sportivi erano già stati consegnati alla società dal geometra comunale Pasquale Larocca il 23 maggio 2009, senza che peraltro, la CS Meta 2, secondo il sindaco, in questo lasso di tempo, avesse provveduto alla loro manutenzione.

«L’Amministrazione Comunale che rappresento, - si legge nel documento –contrariamente alle accuse mossele, si e’, sin da subito, adoperata per risolvere un problema determinato da altri, non posso esimermi dal contestare le accuse infamanti, ingiuriose e prive di qualsiasi fondamento contenute nella lettera della CS Meta ed in particolare nel documento del Pd di Badolato».

Il Partito Democratico di Badolato tramite il suo segretario Nicola Criniti, controbatte alle affermazioni del sindaco. «Il Partito Democratico di Badolato – dichiara Criniti - a breve uscirà pubblicamente con un nuovo documento sui campetti e sulla risposta del sindaco». Criniti apre un altro fronte, quello degli usi civici gravanti sulle aree dove insorgono i campetti, di cui si era discusso in consiglio comunale, e contesi da parte di privati che avrebbero, a loro detta, apportato miglioramenti che i democratici invero non riconoscono.

Contro l’avallo a queste pretese è in atto un rimpallo di responsabilità tra sindaco e opposizione. Sulla definizione di “fantomatico” che il sindaco Parretta attribuisce al progetto di 100 mila euro presentato dalla presedente amministrazione di centrosinistra, Criniti accusa Paretta di scarsa documentazione. D’altra parte, sostengono, «se vuole continuare a fare il sindaco di Badolato da Roma non sarà l’ultima volta che capiterà. È chiaro che venendo in Comune sporadicamente non riesce a controllare e gestire la macchina amministrativa».

PIETRO COSSARI
Tratto da calabriaora.it


Autore: fausto

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