Badolato, il sindaco Parretta č convinto che risolverā i problemi della Marina

 

Inserita il 19/01/2009

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Il piano spiaggia ci aiuterà

Dopo i giorni d’intensa pioggia che hanno creato paura in quasi tutta la regione, si iniziano a valutare concretamente i danni del maltempo. Molti Comuni s’apprestano a chiedere lo stato di calamità naturale. Cose purtroppo, già viste e riviste. Noi meridionali, ma in particolare i calabresi, abbiamolo stramaled0etto vizio di piangerci addosso. D’aspettare che le disgrazie succedano invece di cercare d’impedirle preventivamente.

Ovunque, i corsi d’acqua e non sono nella nostra zona si sono spaventosamente ingrossati straripando e contribuendo ad isolare vaste zone. A Badolato, i torrenti Barone, Gallipari e Vodà, spaventosamente in piena, hanno totalmente atterrito i cittadini memori dell’alluvione del settembre 2000 anche se, ad onor del vero, gli alvei precauzionalmente ripuliti e rinforzati nel periodo estivo, hanno ben retto e scongiurato conseguenze catastrofiche.

Fulgido esempio della messa in pratica del vecchio detto: “Prevenire è meglio che curare” ed ulteriore prova che se le sentenze degli antichi, nate dalla loro grande esperienza, trovano ascolto pressoi contemporanei, impediscono la ripetizione di errori che potrebbero rivelarsi fatali. Alla luce di quanto asserito, ha assunto grande importanza l’appuntamento indetto per sabato scorso alle 17 nella sala consiliare di via Giardino, dall’amministrazione comunale di Badolato.

Un’assemblea pubblica per presentare ed illustrare il Piano spiaggia che secondo il sindaco Giuseppe Nicola Parretta sarà utile per evitare l’usura della costa. «Il fine – ha puntualizzato il primo cittadino badolatese - è quello di regolamentare attraverso un’adeguata organizzazione, un’area costiera che sino a vent’anni fa era il fiore all’occhiello di tutto il comprensorio e poi, inesorabilmente degradatasi per una serie di fattori economici negativi presumibilmente legati all’ingiustificabile negligenza delle varie amministrazioni comunali succedutesi nel corso degli anni.

Noi siamo convinti – ha concluso Parretta – che il piano spiaggia redatto dall’ingegnere Cristofaro, una seria professionista incaricata di tale compito già dal commissario prefettizio, oltre ad organizzare il demanio marittimo, servirà per cercare di contenere gli eventuali danni del maltempo e contribuirà a risolvere i problemi igienici causati dal malfunzionamento dei depuratori e dall’inquinamento marino!».

Dopo l’introduzione del sindaco, l’ingegnere Mariangela Cristofaro ha esaurientemente relazionato sul piano supportata dalla partecipazione dell’ingegnere Roberto Grandinetti capogruppo del team di tecnici incaricato della redazione del piano strutturale associato comunale. Successivamente, il dibattito si è aperto agli interventi della cittadinanza che secondo quanto asserito dagli amministratori e dai redattori del piano, avrà tempo sino al 28 febbraio prossimo per presentare le proprie osservazioni. È stato allora che è intervenuto il segretario del Pd Nicola Criniti ingenerando una polemica procedurale.

Infatti, secondo Criniti, la normativa precisa che: «I 20 giorni utili per le osservazioni, decorrono dal giorno dell’affissione all’albo pretorio della delibera d’adozione del piano spiaggia che guarda caso, è stata affissa il 9 aprile 2008. Quindi, le osservazioni dei cittadini potevano essere fatte prima e non dopo!». I tecnici anzidetti e il geometra comunale Pasquale Larocca, si sono giustificati adducendo motivi di mancata armonizzazione delle leggi nazionali e sostenendo che i 20 giorni decorrono invece dalla data di pubblicazione del piano.

PIETRO COSSARI
Tratto da calabriaora.it



Autore: fausto

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