Assegnati i premi “Giganti della Sila” i Nobel del prestigio calabrese

 

Inserita il 09/01/2009

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NON poteva esserci giornata migliore dell'Epifania per l'assegnazione dei Premi 2009 "I Giganti della Calabria" da parte dell'associazione Culturale "Amici della Calabria" del Molise con sede in Isernia, di cui è presidente l'avvocato Francesco La Cava.

Ideato dal giornalista scrittore Domenico Lanciano, il Premio si ispira ai "Giganti della Sila" alberi che, alti fino a quaranta metri, si stagliano su tutti gli altri nella Riserva Naturalistica sita prevalentemente a Spezzano della Sila (in provincia di Cosenza). I quattro personaggi, cui è stato assegnato il Premio nella sua prima edizione, sono come questi alberi giganteschi che spiccano e si distinguono per le loro opere e le loro attività a favore della Calabria cui danno prestigio in Italia e nel mondo. Un riconoscimento che intende diventare, anno dopo anno, un vero e proprio "Premio Nobel Calabrese".

Ecco "I Giganti della Calabria" per l'anno 2009: Antonio Gesualdo, Otello Profazio, Nicola Provenzano e Mino Reitano.

Antonio Gesualdo di Badolato (Catanzaro), è eccellente bibliofilo (la sua biblioteca è una delle più ricche e specialistiche d'Italia), ha al suo attivo parecchie pubblicazioni storiche, alcune scritte in francese. In fase di stampa una monumentale "Storia di Badolato (1080-2009)", entro il 2010 uscirà in due volumi la sua "Storia della Calabria".

Otello Profazio è nato a Rende (Cosenza) nel 1934, ma da sempre vive a Pellaro di Reggio Calabria. Cantautore di testi popolari e ricercatore di etnomusicologia, importante il suo archivio sonoro (di cui una parte è disponibile in un apposito centro a Camigliatello Silano). Ha registrato e studiato quasi tutti i canti popolari italiani.

Nicola Provenzano, a Soriano Calabro (Vibo) ha fondato e dirige la Biblioteca Calabrese.

Mino Reitano, nato a Fiumara di Reggio, artista poliedrico e cantante dalla voce possente, è autoredi canzoni portate al successo pure da altre celebrità come Mina e Ornella Vanoni.

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: fausto

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