Unione dei Comuni al debutto

 

Inserita il 19/12/2008

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Primo Consiglio del nuovo organismo nell’ex sede dell’ente montano
Il presidente sarà, a turno, uno dei sette sindaci
di FRANCO LAGANÀ
ISCA SULLO JONIO – Presso la sede del'ex Comunità Montana “Versante Jonico” di Isca, si è riunito il consiglio del nuovo Ente Istituzionale “Unione dei Comuni”, per procedere alla convalida dei consiglieri eletti; presa atto assunzione risorse umane e strumentali, beni immobili, rapporti giuridici attivi e passivi; elezione del presidente e vice presidente del consiglio. La giunta risulta composta dai sindaci dei 7 comuni dell'Unione: Antonio Tedesco - Guardavalle; Domenico Criniti - S. Caterina; Nicola Parretta - Badolato; Pierfrancesco Mirarchi - Isca; Maurizio Lijoi - S. Andrea; Luigi Aloisio - S. Sostene; Bruno Nisticò -Cardinale.

A turno, la carica di presidente dell'Unione, sarà ricoperta da un sindaco. Del consiglio, oltre ai sindaci fanno parte 21 consiglieri, 3 per ogni comune: 2 di maggioranza, 1 di minoranza. Dell'Unione non faranno più parte i comuni di Davoli e Satriano. Il primo ha aderito alla Comunità Montana “Fossa del Lupo” di Chiaravalle, il secondo è in attesa di far parte insieme ad altri comuni ad un'altra Unione di Comuni, che da indiscrezione dovrebbe comprendere Soverato e Montepaone, scelta questa non condivisa dai sindaci.

La prima riunione è stata presieduta dal sindaco più anziano, Maurizio Lijoi, assistito dal segretario Vincenzo Prenestini. Nel suo intervento, Lijoi, ha ripercorso l'impegno profuso dall'ente montano, le opere realizzate, l'efficienza dei servizi associati che continueranno ad esistere, i tanti riconoscimenti ricevuti a livello nazionale e regionale, in quanto l'ente, per la professionalità dei suoi dipendenti, è stato tra i più attivi nell'erogare servizi sul territorio, è assistenza ai comuni. Ente che ha chiuso la sua attività in attivo.

Lijoi, ha ribadito anche che l'Unione dei Comuni, deve essere sganciata dai partiti e dalla politica. «Il nuovo ente -ha concluso Lijoi -deve lavorare nell'interesse dei problemi del territorio, dare slancio per un suo effettivo decollo sociale, economico e culturale». Sono seguiti gli interventi dei consiglieri, Franco Nisticò, Antonio Purri, Pino Commodari, Alfredo Lancellotti, Domenico Fera, che sotto diverse sfaccettature, hanno evidenziato, l'importanza della nascita dell'Unione, sia la negatività per il numero elevato dei consiglieri, la poca incisività del consiglio, che sarà chiamato solo a ratificare il deliberato della giunta, da qui la richiesta di modificare lo statuto, per ridurreda3, a 2 il numero dei consiglieri per ogni comune. Dopo l'approvazione dei primi due punti, il consiglio ha eletto all'unanimità alla carica di Presidente del Consiglio, Alfredo Lancellotti, esponente del Partito Democratico, mentre la carica di Vice presidente è stata assegnata ad Antonio Purri, del Centro Destra.

Nel prendere la parola, Lancellotti, che in passato ha ricoperto per diversi anni la carica di presidente dell'ente montana, ha ringraziato per la fiducia accordatagli, con l'impegno di continuare a dare più vitalità al nuovo soggetto istituzionale. Rinviato invece l'ultimo punto relativo alla costituzione dei gruppi consiliari, e designazione dei rispettivi capigruppo.

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: fausto

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