Convegno sulla legge Gelmini organizzato dal comitato Fascia Jonica

 

Inserita il 09/12/2008

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«No a una scuola di serie B»
Cersosimo: «Oggi esiste un’emergenza formativa»
di FRANCO LAGANÀ
BADOLATO Ha riscosso un notevole successo di pubblico il convegno, organizzato dal "Comitato a difesa della Fascia Ionica",presieduto da Franco Nisticò sul tema: "La qualità della Scuolanella politica della Regione". Che ha visto la presenza dell'assessore regionale alla P.I. Domenico Cersosimo. “La scuola è fondamentaleper il futuro della Calabria”.

Questo lo slogan che ha caratterizzato i numerosi interventi. L'incontro, è stato coordinato da Guerino Nisticò, presidente della Consulta giovanile di Badolato, ed esponente di spicco tra i promotori dell'iniziative organizzate dall'Università di Cosenza. Nisticò, ha denunciato il malessere della scuola calabrese e degli studenti universitari, fortemente penalizzati dalla legge del Ministro Gelmini.

Il convegno, ha coinvolto dirigenti scolastici, i docenti, sindaci, amministratori, e genitori che hanno anche preso la parola per palesare i loro dubbi e timori. «Abbiamo organizzato questo incontro- ha detto Nisticò, per analizzare lo stato di salute della scuola calabrese, il ruolo che svolge la politica in questo settore, ma anche come affrontare le problematiche sui tagli della Legge 133 e della nuova Legge Gelmini, alla luce delle ultimissime e delicate questioni politico istituzionali ».”.

Nisticò, ha dato comunicazione di una lettera a firma del vice sindaco di Badolato, Vincenzo Piperissa, che spiegava i motivi della decisione della maggioranza, “La Vela”, di non partecipare al convegno, per i continui attacchi denigratori verso il sindaco, di Badolato, Nicola Parretta, e dell'amministrazione comunale, da parte della Minoranza “Cuore per Badolato”, e del Partito Democratico.

“Non condivido, ha detto Nisticò, questa assurda presa di posizione del vice sindaco Piperissa, firmatario della lettera. Il convegno non è stato organizzato, né dalla minoranza consiliare, nè dal Pd, ma dal Comitato a difesa dei problemi del basso jonio, sensibile anche alla problematiche scolastiche A seguire l'intervento dell'assessore Cersosimo, anche lui critico verso la posizione assunta dell'amministrazione comunale.

«Una posizione assurda, - ha detto l'assessore – una mancanza di rispetto verso l'istituzione regionale». L'assessore, è andato al cuore dei problemi della scuola. «Oggi è invece obbligatorio - ha continuato Cersosimo salire la scala dei saperi, attraverso una scuola efficiente, che aiuti la nostra regione a mettersi alla pari con le altre, fornendo gli strumenti adatti agli studenti ed ai docenti. Anche l'attuale contesto, non agevola, anzi incide negativamente sulla produttività di professori e alunni, che spesso non beneficiano
di scuole funzionali.

Esiste oggi un'emergenza formativa, che potrebbe, se adeguatamente affrontata, aiutare la Calabria a compiere un salto di qualità» Cersosimo, ha tracciato le linee intraprese per il cambiamento della scuola calabrese, che divergono dalla politica di tagli portata avanti dal Ministro della PI «È bene - ha concluso l'assessore, -che si riordini la spesa, ma non è possibile tagliare senza badare bene a ciò che si riduce. E queste linee sono costituite da investimenti, attraverso un futuro piano di messa in sicurezza delle scuole non a norma, e attraverso la realizzazione di nuovi istituti, un piano già approvato in collaborazione con le Province, per avviare un cambiamentoche dia agli studenti le stesse possibilità formative che si hanno nel resto d'Italia, ancor più oggi, mentre si va verso il federalismo, non possiamo permettere che la scuola del sud diventi di serie B».

tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: fausto

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