Cagnolino salvato dai pompieri

 

Inserita il 26/11/2008

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La bestiola era caduta in un pozzetto di tre metri
L’operazione salutata dall’applauso dei presenti
Momenti di ansia e paura la notte scorsa a Badolato Marina, in località “Montemanno”, per la caduta di un cagnolino in un pozzetto profondo tre metri. La bestiola è stata salvata grazie all'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Soverato. Erano circa le 21 quando una ragazza del luogo, Grazia Andreacchio, stava passeggiando con il suo cagnolino di nome “Fufù” e per consentirgli di fare i suoi bisogni
lo ha lasciato libero. Un attimo di distrazione della ragazza e il cagnolino si è allontanato.

Ai suoi richiami Fufù, non rispondeva, per cui preoccupata la ragazza si è messa alla sua
ricerca, con l'aiuto anche dei genitori ed amici. Dopo circa mezzora, nei pressi di un pozzetto si sentivano dei gemiti. E il cagnolino era proprio lì, rannicchiato nel fondo del pozzetto. Impossibilitati a recuperarlo, la ragazza ed i suoi genitori hanno allertato i vigili del fuoco di Soverato, le guardie ittiche venatorie di Badolato, che si portavano sul posto al comando del maggiore, Mario Disalvo.

Sul posto si portavano anche i carabinieri della stazione di Badolato al comando del maresciallo Pietro Quaresima. Disperata, Grazia ha più volte sollecitato i vigili. Gli stessi, una volta giunti sul posto hanno predisposto tutte le attrezzature per il salvataggio, illuminando il pozzetto per dare sicurezza al cagnolino che impaurito, e forse ferito guardava verso l'alto e con gli occhi spalancati chiedeva aiuto, mentre la sua padroncina dall'alto lo rincuorava.

Con una scala, un pompiere alla fine ha raggiunto il cagnolino che è stato portato in superficie, tra la gioia della sua padroncina, che emozionatissima l' ha abbracciato e acia to con qualche lacrima sul viso. Un lungo applauso ha salutato il salvataggio di.

Fufù, che se l’è cavata con qualche piccolo ferita e un gran spavento. «E' auspicabile, ci ha riferito il papà di Grazia, Franco Andreacchio, che l'amministrazione comunale, oppure i privati cittadini proprietari delle case in costruzione, intervengano subito per evitare altri pericoli agli abitanti del Montemanno».

Circa un mese fa, un altro cane condannato a sicura morire, era stato salvato dal consigliere di minoranza Antonio Carioti. L'animale, un bellissimo esemplare, era stato abbandonato nelle campagne di Badolato, chiuso in un sacco pieno di bottiglie di vetro che rompendosi per i movimenti dell'animale l'avrebbero ferito a morte. Sicuramente il gesto è stato compiuto da qualcuno, che non può essere una persona umana, ma sicuramente un carnefice, una persona incivile, feroce e priva di dignità umana, che andrebbe denunciata.

f.l.
Tratto da ilquotidianodellacalabria.it




Autore: fausto

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