Parretta alla fine parḷ

 

Inserita il 24/10/2008

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Badolato, il sindaco risponde alle tante interrogazioni

I dirigenti della sezione Pd e i consiglieri di “Cuore per Badolato”, con un volantino esprimono vivo compiacimento per essere riusciti ad ottenere dal sindaco, seppure per traverse vie istituzionali, le tanto agognate risposte alle interrogazioni da loro avanzate. Il merito lo attribuiscono alla decisione del capogruppo Antonio Parretta di scrivere il 16 ottobre scorso, una lettera al prefetto di Catanzaro per informarlo di quanto accadeva.

«Bene, - sostengono gli autori del volantino - il giorno dopo (17 ottobre), il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici hanno risposto alle nostre richieste, (quelle stesse per cui, anche su internet, ci avevano sfottuti pochi giorni prima) scrivendo di tutta fretta una missiva riparatoria al prefetto! I nostri amministratori pensano, da maggioranza, di fare i forti con la minoranza, per poi mettere la coda tra le gambe quando si misurano con l’autorità prefettizia.

E ovviamente, stavolta, i nostri pavidi eroi si sono ben guardati dal mettere su internet le risposte che sono stati costretti a dare! In più, cosa penosa, la lettera che il sindaco invia al prefetto afferma testualmente che egli ci ha dato risposta in data 17 ottobre: cioè a termini scaduti e solo dopo il nostro intervento presso il prefetto stesso!

Tali mancanze di serietà evidenziano che, forse, qualcosa di vero nelle nostre richieste c’è. È chiaro – desumono gli scriventi - che se, anziché fare gli spiritosi e spadroneggiare, gli amministratori ci rispondessero correttamente da subito, certe situazioni, brutte figure comprese, probabilmente non si verificherebbero ».

Per smentire le affermazioni del sindaco che nella sua lettera al prefetto decantava legalità e trasparenza, nel documento l’opposizione ritorna a chiedere conto: delle spese sostenute per la tappa del torneo nazionale di beach soccer; dei centomila euro incassati dalla vendita dei loculi cimiteriali; dei costi per la pulizia del verde pubblico e degli appalti affidati senza progetti, bandi di gara ed impegni di spesa.

«Al Comune siamo all’anarchia più assoluta! – sentenziano i redattori del volantino - viste anche le risposte sulla rete idrica rurale (che continua a fornire acqua solo a chi vuole lei!) vorremmo a questo punto capire – aggiungono – se siamo di fronte a manomissioni di beni e reti pubbliche, con piena consapevolezza e, a questo punto, avallo degli amministratori in carica.

La situazione manca di trasparenza e puzza di giorno in giorno, per non dire di ipotesi di diffusa illegalità, per cui va posta la necessità urgente di un vaglio su come si sta amministrando il Comune di Badolato».

Il documento si conclude con l’invocazione alla chiarezza sulla questione degli usi civici onde evitare ulteriori equivoci, giacché secondo l’opposizione, il sindaco deve risolverne il palese conflitto d’interessi, e con l’accoglimento dell’invito da quest’ultimo rivolto alla minoranza, di un pubblico confronto su tutti i temi.

PIETRO COSSARI
Tratto da calabriaora.it


Autore: fausto

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