“La vela” risponde al PD

 

Inserita il 14/10/2008

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Badolato, maggioranza e opposizione ancora in “lite”

“Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti. Perché i vivi hanno ben altro da fare. Parafrasando Gesù, lo si può benissimo adattare al Pd locale.” Inizia con una frase del Vangelo l’ultimo volantino del movimento civico “La vela“ per rispondere agli ennesimi attacchi dei dirigenti del Pd, accusati di mettere in atto una farsa tragicomica giacché essi:«completamente avulsi dal tessuto sociale badolatese riescono a sentirsi vivi solo attaccando odiosamente coloro che, al contrario del loro scarno gruppetto, continuano a operare per il bene comune e al servizio di tutta la collettività.

Ormai la storia è sotto gli occhi di tutti: a turno tutti i protagonisti della vita politica di Badolato sono stati santificati o oltraggiati (dipende dalle alleanze momentanee) dalla sempre eterna segreteria prima del Pds, poi Ds, adesso Pd, supportata in quest’ultima fase dai giovani innesti democristiani». Nel documento si sostiene altresì che gli anzidetti dirigenti vivono in “uno stato mentale confuso e listato a lutto” perché pretendono di rappresentare il centro sinistra, quando in realtà, -secondo gli scriventi rappresentano se stessi e i loro interessi.

Poi, l’affondo si fa più duro e tagliente: «Parlano a nome del gruppo consiliare “Cuore per
Badolato” e il gruppo assume in consiglio comunale posizioni differenti dalle loro (meno male). Pensano d’essere un grande partito e si ritrovano a fare una festa, a loro dire, addirittura comprensoriale, e i partecipanti si contavano sulle dita di una mano (pochi ma
buoni diranno loro, perché essendo i diretti eredi di Togliatti e Moro sono i migliori).

Asseriscono di rappresentare i cittadini di Badolato e questi, in numero sempre più compatto, esprimono consensi all’amministrazione “La Vela” disconoscendo l’operato della locale sezione del Pd. Promettono d’indire un congresso ma continuano a rinviarlo consapevoli che i reali sostenitori ed elettori del Pd li sbugiarderebbero e li manderebbero
a casa. Domanda: non è che il simbolo del Pd viene usato e abusato da alcuni esclusivamente per avere una copertura partitica al fine di perpetrare le proprie ripicche, le proprie vendette personali e perseguire così alte rendite di posizione? (carriere, posti statali inventati, collocamento di parenti e affini, etc.) I dirigenti del Pd comprensoriale, provinciale e regionale si son chiesti ciò che è successo nell’ultima campagna elettorale a Badolato e quali siano stati i reali motivi della vittoria del centro destra?».

E il volantino si conclude: «Noi siamo convinti che Badolato in questi anni non ha perso l’ identità di paese di sinistra e se si è trasformato in una roccaforte del centrodestra lo dobbiamo ai nostri grandi dirigenti di partito, parolai, incompetenti e incapaci».

(pie.cos.)

Tratto da calabriaora.it


Autore: fausto

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