Nistic̣ punta a tutelare la frazione marina

 

Inserita il 08/09/2008

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La minoranza chiede fondi per eliminare l’eternit

di FRANCO LAGANÀ

BADOLATO - Franco Nisticò, consigliere comunale di minoranza, si dice preoccupato del persistere nella frazione marina di tetti in eternit sulle case popolari. «Con questa mia intervista, precisa Nisticò, non voglio accusare nessuno, voglio evidenziare che questo problema era inserito nel mio programma elettorale, quando nella primavera scorsa mi ero candidato a sindaco di Badolato con la lista “Badolato nel Cuore”.

Lo sollevo, oggi, affinchè chi di competenza intervenga per farsi carico di presentare un progetto per ottenere dei finanziamenti. A Badolato su diversi blocchi di case popolari c'erano stati interventi per eliminare l'eternit. I blocchi che sono rimasti senza interventi riguardano la traversa di via Nazionale adiacente il passaggio a livello, e alcune case popolari sulla via Nazionale, via Gramsci, via Di Vittorio.

La cosa strana, che nessuno a mai sollevato il problema che riguarda anche il tetto del Polo sanitario, anche questo in etenit. Considerando che è un centro dove si fa prevenzione, la cosa è molta grave».

Nisticò, nei giorni scorsi alcuni cittadini delle case popolari hanno sollevato il problema, mettendosi in contatto con “Striscia la Notizia. “

«Io mi faccio interprete di tutti i proprietari di questi alloggi popolari costruite 50 anni fa dal governo De Gasperi, dopo l'alluvione che costrinse gli abitanti di Badolato Superiore a trasferirsi in Marina. Mi è stato raccontato anche che De Gaspari, venuto a Badolato per consegnare le chiavi degli alloggi al sindaco dell'epoca il comunista Talotta, il ministro venne contestato, con degli arresti. Mentre nei comuni viciniori il problema è stato risolto a Badolato ci sono notevoli ritardi, anche se 80% delle abitazioni ha il tetto con tegole.

Alcuni proprietari hanno riscattato le proprie abitazione, altri no. Mi risulta che l'ufficio tecnico sta facendo un'indagine, per acquisire gli alloggi non riscattati e meterli in vendita».

C'è chi sostiene che alcune riviste mediche hanno evidenziato che il sorgere dei tumori può essere addebitati all'eternit che risultano cancerogeni?

«Ritengo che qualcosa di vero c'è, infatti a Badolato il 70% delle mortalità sono dovute a tumori. Non dimentichiamo anche che una volta le condutture dell'acqua erano in tubi d'eternit, e mi risulta che ancora alcune tubature siano rimaste»

Non sarebbe il caso d'intervenire?.

«Per l'eternit sui tetti, i pericolo sorgono quando si fanno interventi, e le lastre vengono tagliate, per cui le polveri possono essere respirate, con danni notevoli alla salute. Da qui la necessità di interventi, per dare sicurezza ai cittadin».

Lei ha sollevato un altro problema?

«Certo, ci sono persone anziane con problemi fisici che abitano, nella zona 167 in alloggi popolari al 5 piano senza ascensore, propongo all'amministrazione comunale di verificare se c'è la possibilità di fare uno scambio d'alloggio, dando alle famiglie di questi persone anziani, appartamenti a piano terra. Puntualizzo che il mio intervento va letto nella direzione di essere vicino ai problemi della gente».

Tratto da ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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