La maggioranza si dimetta

 

Inserita il 16/02/2007

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Badolato. Il gruppo di minoranza di Leuzzi replica all'attacco degli assessori diesse Bressi e Criniti

Opposizione favorevole alle lottizzazioni per lo sviluppo del paese

BADOLATO- Ancora polemiche a Badolato tra maggioranza e minoranza. Infatti, il gruppo consiliare di minoranza "Badolato-Sviluppo", costituito da Giuseppe Leuzzi, Raffaele Lanciano e Giuseppe Carnara dopo l'intervista rilasciata da alcuni assessori diessini, interviene con un suo documento molto critico verso la maggioranza "Arcobaleno" guidata dal sindaco Andrea Menniti. Il gruppo chiede anche le dimissioni di questa maggioranza.

«Nostro malgrado, si legge nel comunicato, ci tocca replicare, per dovere morale oltre che politico, alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dagli assessori diessini Domenico Bressi e Nicola Criniti. Considerato che nel rallegrarsi di consegnare i lavori di recupero del centro storico l'assessore ai Lavori pubblici Domenico Bressi non ha proferito una parola di ringraziamento nei confronti della gestione commissariale che ha ideato programmato e deliberato la procedura per intercettare il finanziamento di 300 mila euro, il gruppo rammenta che mentre lui stava alla Comunità montana, l'esecutivo di cui facevano parte gli assessori Giuseppe Leuzzi e Raffaele Lanciano, oggi dissociatisi dalla maggioranza, ha deliberato la progettazione. La stessa cosa anche per la più grossa opera pubblica avviata da questa amministrazione cioè il ripristino del torrente Barone per un importo di 1 milione di euro, opera ideata e programmata dal commissario prefettizio cosi il sottopasso ferroviario e l'acquedotto comunale.

Lo stesso vale per la bitumazione di una strada interpoderale per un importo di 100 mila euro, opera ideata e programmata dal commissario prefettizio. Senza allungare la lista delle altre opere pubbliche programmate dalla gestione commissariale di cui questo esecutivo ha il pregio della gestione del lavoro commissariale dando continuità».
La nota del gruppo di minoranza incalza su toni forti chiedendo all'attuale maggioranza di spiegare ai cittadini in cosa consiste la sua «capacità politica».

Quali richieste di finanziamenti pubblici ha presentato alla Regione Calabria. Il gruppo di minoranza "Badolato sviluppo" entra poi nel merito delle lottizzazioni. «In un altro passaggio dell'intervista puntualizza che ci vuole capacità politica nel gestire il piano regolatore, dimostrata con l'approvazione delle lottizzazioni. Il piano regolatore è stato redatto dalla prima amministrazione "Cinque Stelle", osteggiato dall'allora opposizione diessina, non intravedendone la ricaduta economica positiva per il paese, per cui ben vengano le lottizzazioni che sono strumenti d'iniziativa privata il cui compito del Comune consiste ai sensi della legge Bassanini e la 267 del 2000 in una verifica istruttoria di conformità allo strumento urbanistico.Cosa c'entra l'assessore visto che sono atti di competenza del consiglio?.

Questi sono atti di competenza degli organi amministrativi nella fattispecie dell'ufficio tecnico, una volta approvato il piano regolatore, che esprime parere tecnico di regolarità. Comunque tutto il popolo sa che il gruppo "Badolato-Sviluppo" ha votato tutte le lottizzazioni nell'interesse e per lo sviluppo di Badolato. Anche questa uscita sembra un tentativo sterile di racimolare consenso politico». Il documento poi critica anche le affermazioni dell'assessore al Bilancio Nicola Criniti.

«L'assessore al Bilancio, si legge ancora nella nota stampa, accusa le minoranze di aver abbandonato l'aula nell'ultimo Consiglio comunale , il gruppo ribadisce che l'abbandono dell'aula non costituisce un gesto di disimpegno politico ma ferma protesta politica nei confronti di una maggioranza che non ha legittimità elettorale essendo stata trasformata da un accordo di potere Faro - Ds in maggioranza consiliare scollata dalla società civile. Ribadiamo inoltre che in democrazia i partiti sono uno strumento importante per fare politica ma non sono i soli soggetti abilitati.

La democrazia si caratterizza per una pluralità di forze, movimenti, partiti associazioni che perseguono il bene comune e il rispetto delle regole democratiche in cui tutti hanno diritto di rappresentanza che a Badolato ha negato per cui anziché democrazia sembra dottrina di partito. Si precisa inoltre che per formare la coalizione i diessini hanno fatto accordi e alleanze politiche con gruppi civici, con esponenti della società civile con indipendenti,accordi che hanno disatteso dopo la vittoria elettorale.

Franco Laganà

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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