Una bandiera rossa sul feretro del compagno Nicola Schiavone

 

Inserita il 17/10/2006

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Badolato. Ex consigliere comunale e dirigente del Pci negli anni '60


La comunità badolatese, tantissimi compagni hanno partecipato ai funerali del compagno Nicola Schiavone, ex consigliere comunale e dirigente del Pci negli anni '60.

«A Badolato è stata sempre tradizione, dichiarano alcuni compagni, che quando moriva un consigliere comunale si affiggevano dei manifesti, e ai funerali due vigili urbani portavano il gonfalone del Comune. Inoltre se il defunto era stato un dirigente del partito veniva ricordato con manifesti murali, oppure inviando alla famiglia un mazzo di fiori. Questa volta qualcuno si è dimenticato di fare omaggio di tutto questo alla figura di Schiavone, mentre guarda caso, altre volte anche per i non consiglieri comunali sono stati affissi dei manifesti da parte dell'amministrazione comunale».

Non si è dimenticato invece Franco Nisticò, ex sindaco comunista di Badolato, attuale coordinatore del comitato di lotta per la 106, che ha nome di alcuni compagni, ha voluto ricordare con un gesto nobile il compagno Schiavone, uno dei tanti compagni che hanno scritto pagine memorabili per le lotte contadine, e per l'emancipazione della classe operaia a Badolato.

«Son venuto a conoscenza, dice Nisticò, che l'amico Nicola, aveva espresso più volte alla moglie il desiderio di avere al suo funerale la bandiera del partito, per cui non ha esitato, insieme ad altri due ex sindaci comunisti, Ernesto Menniti, Vincenzo Piperissa, ed altri compagni, all'uscita della chiesa, di prendere in spalla deporre sulla bara di Nicola, un drappo rosso, consegnando alla vedova signora Carmelina un mazzo di rose rosse. Poi un lungo applauso per salutare il compagno Schiavone. Sulla vicenda bisogna registrare la presa di posizione del professore Pasquale Andreacchio, che sul suo sito, "Gil Botulino" ha voluto ricordare, le dimenticanze nei confronti di Nicola Schiavone.

«Per quanto riguarda il consigliere Nicola Schiavone, scrive Andreacchio, non ci sono difficoltà a ricordare, per merito della rivista "La Radice", che nella rubrica "Così ha votato Badolato" ha inserito, tra le altre, anche queste informazioni. Trovate nel numero del 31-12-1998, a pag. 8, il pezzo dal titolo "Elezioni comunali del 6 novembre 1960" a firma di Nicola Criniti, allora segretario della sezione Ds di Badolato, oggi dirigente e portavoce della stessa nonché assessore e portavoce dell'attuale maggioranza "Arcobaleno".

Trovate il nome di Nicola Schiavone nella lista dei consiglieri eletti nella lista "Tromba" (quella del Pci). A presiedere il Consiglio di convalida degli eletti, come si usava allora, c'era il sindaco uscente, Nicola Criniti, nonno dell'omonimo estensore dell'articolo. Di questo, conclude Andreacchio, ne sono certo per motivi familiari: mio padre, Vincenzo Andreacchio, era in quel consiglio e in quella Giunta insieme a Nicola Criniti».

Franco Laganà

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it




Autore: Fausto

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