Solidarietà a Pasquale Andreacchio

 

Inserita il 16/10/2006

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Espressa dal giornalista Lanciano dopo l'incendio dell'auto del direttore del sito "Gilbotulino"


«Il male fatto a uno solo è un'offesa per l'intera Comunità». Lo dice il giornalista badolatese, Mimmo Lanciano, a nome dell'associazione culturale informale "Università dei Popoli di Badolato", al professore Pasquale Andreacchio, per l'incendio della sua auto avvenuto alcuni giorni fa
«Ti esprimiamo i più sinceri e sentiti sentimenti di solidarietà nel secondo atto intimidatorio verso la tua persona e verso ciò che rappresenti nella tua attività di informazione, anche critica, ma volta sempre al fine di migliorare il nostro ambiente badolatese e calabrese.

Sono sicuro che ti sono vicini tutti coloro che vogliono una Badolato migliore ed una Calabria migliore, anche se non lo esprimono apertamente. E ti sono vicini e grati tutti coloro, migliaia di persone, che utilizzano la tua informazione quotidiana e ammirano il tuo alacre lavoro, dato così tanto generosamente ad ognuno di noi. Non sei solo e non lo sarai mai, poiché il senso di giustizia e di pace, così come il sentimento del bello e del buono, anche per Badolato come per tutto il mondo e l'umanità, animano gran parte delle persone e dei cittadini. La gente vuole da sempre vivere in tranquillità e nella consapevolezza di essere amministrati nel benessere e nella sicurezza.

Quando queste cose mancano e anche un solo cittadino viene minacciato ed offeso, allora qualcuno deve riflettere e capire a chi giova destabilizzare il quieto vivere civile , allora qualcuno deve chiedersi di chi è la responsabilità se lo ordine pubblico viene a mancare, anche perché il male fatto ad uno solo dei cittadini è una aggressione ed un'offesa a tutta la comunità, a tutta la società civile. E questa Università dei Popoli ti è vicina anche in quanto società civile che si sforza e lavora non soltanto per la migliore vivibilità interna al nostro paese ma anche per attrarre interesse ed ammirazione pure esterna, dal momento che il patrimonio collettivo che Badolato ha da sempre, va difeso e messo in condizione di stupìre il resto della Calabria, della Italia e del mondo. Non vogliamo più violenza a Badolato.

Se problemi e risentimenti ci sono tra badolatesi, le difficoltà vanno risolte civilmente non con metodi appartenenti ad un mondo primordiale in cui era assente la ragionevolezza ed il concorso di tutti al miglioramento della intelligenza individuale e collettiva. Dobbiamo capire che simili episodi di violenza, che poi si fanno clamorosi sui mass-media, impoveriscono Badolato non soltanto moralmente ma anche economicamente».

f.l.

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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