Approvato dal consiglio, assente la minoranza

 

Inserita il 24/08/2006

News
Passa a maggioranza il consuntivo 2005


Nell'edizione di ieri, abbiamo fatto il resoconto di quanto accaduto durante i lavori del consiglio comunale aperto, chiamato a discutere sulla situazione debitoria del comune. Un consiglio, in cui a causa dei toni aspri e delle continue interruzioni ha rischiato di degenerare in scontri fisici. In aula si sono scontrati, i due gruppi d'opposizione "Uniti per Badolato" e "Badolato Sviluppo", contro la maggioranza "Arcobaleno" guidata dal sindaco Andrea Menniti. Successivamente, con la sola presenza in aula del gruppo di maggioranza è stato approvato il Consuntivo 2005.
Queste in sintesi le dichiarazioni dei protagonisti del movimentato consiglio comunale di Badolato.

Giuseppe Leuzzi capo gruppo del movimento "Badolato Sviluppo". «Abbiamo ufficializzato, che il nostro movimento da oggi si dissocia definitivamente da questa maggioranza, siamo un gruppo autonomo che ha iniziato un dialogo costruttivo con l'altra minoranza. Vogliamo rassicurare i nostri oltre 300 elettori che saremo vigili nel controllare democraticamente l'operato della maggioranza, che non è più maggioranza elettorale, ma solo numerica. Ho chiesto ufficialmente le dimissioni del sindaco, perché la sua maggioranza, non rappresenta più la volontà popolare, perché non hanno più i nostri consensi, i nostri 300 voti che c'è li portiamo con noi. I nostri voti più quelli dell'altra minoranza superano di gran lunga i consensi dell'Arcobaleno, che dispone di 9 consiglieri, mentre noi siamo 8. Le responsabilità vanno addebitate al questo sindaco, per la sua incapacità politica, per aver provocato una spaccatura in seno al consiglio comunale, e nel paese tra gli elettori dell'Arcobaleno. Il mio gruppo composto dal sottoscritto e dai consiglieri Lanciano e Carnara, siamo stati allontanati pur essendo stati i primi tre eletti, pur avendo ricoperto la carica di vice sindaco e assessori, ma fino ad oggi il sindaco non ha mai spiegato i motivi della sua decisione. Noi, ieri, abbiamo consentito la sua elezione, oggi non la merita più».

Francesco Gallelli, capo gruppo minoranza "Uniti per Badolato":«Ho denunciato in consiglio il comportamento del presidente del Caminiti, che non ci ha messo in condizione di partecipare all'approvazione del bilancio, per questi continui atteggiamenti limitativi, che non ci consentono di tutelare i nostri diritti, e l'attività di controllo degli atti amministrativi a tutela dei cittadini. Oggi, mi è stato impedito di fare chiarezza sui debiti pregressi e sull'disastrosa attività amministrativa dell'ente. Anche tutti gli interventi dei cittadini, che ringrazio per essere intervenuti, hanno evidenziato che questa maggioranza non esiste più, è in agonia, per note vicende relative alle dimissioni del difensore civico, alle dimissioni del vice sindaco Domenico Bressi poi rientrate, alla dissociazione dalla maggioranza dei tre consiglieri Leuzzi, Lanciano e Carnara. Per la sospensione dei lavori ho chiesto al segretario di inviare lo stralcio del verbale al prefetto di Catanzaro».

Queste invece le valutazioni della maggioranza. Salvatore Caminiti, presidente del Consiglio: «Ho sospeso i lavori del consiglio per una totale mancanza di educazione democratica. Ci sono stati otto interventi tutti contro la maggioranza, senza che nessuno di noi intervenisse per disturbare. Quando invece, ha iniziato a replicare l'assessore Criniti, ci sono stati da parte della minoranza e dal pubblico venti interruzioni in dieci minuti. Dopo i numerosi richiami verbali, mi sono visto costretto, per evitare di far intervenire la forza pubblica a sospendere i lavori».

Nicola Criniti, assessore al bilancio:« Le accuse fatte dalle due minoranze, sono state assurde e di una gravità inaudita. Abbiamo accettato tutte le loro richieste, tra cui la presenza del segretario comunale, per i lavori del consiglio aperto, anche se non prevista dal regolamento, abbiamo accettato l'ampliamento dell'ordine del giorno. Ma non potevamo accettare le accuse violente e offensive del gruppo "Badolato Sviluppo", e dell'altra l minoranza che ha adottato un tattica furbesca per non affrontare i veri problemi della disastrosa situazione economica che loro ci hanno lascito in eredità, con debiti anche nascosti, che è un reato abbastanza grave. Abbiamo approvato il bilancio, che è un provvedimento tecnico, mi auguro che con le entrate tributarie la situazione economica possa migliorare. Noi, siamo consapevoli del nostro operato, mentre le due minoranze hanno fatto solo confusione per evitare il confronto. Per quanto riguarda le richieste di dimissioni fatte da alcuni cittadini, che sono intervenuti nel dibattito, gli stessi , e le minoranze di fatto mi hanno impedito per ben cinque volte di rispondere. Comunque gli interventi sono arrivati da persone che non ci hanno votato, e questo non mi scandalizza».

Il sindaco ha dichiarato di non essere intervenuto per l'ostruzionismo delle minoranze.
«Mi dispiace, ha detto Menniti, che il presidente del consiglio ha consentito alle minoranze di calpestare il regolamento comunale, subendo critiche, parolacce e volgarità». Menniti ha annunciato che a breve termine nominerà un nuovo assessore. Ha puntualizzato anche, facendo riferimento ai tre consiglieri che si sono dissociati dalla maggioranza, che se non condividono l'operato dell'Arcobaleno, possono anche dimettersi per fare politica.

tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

Chiudi questa finestra