Concluse le iniziative culturali promosse per il centenario

 

Inserita il 06/02/2006

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Caporale, poeta elegiaco e romantico

Il ricordo delle figlie: «Un uomo forte e affettuoso»

BADOLATO- Con la relazione del docente universitario de "La Sapienza di Roma", Antonio Barbuto, sul tema "L'amore, il sentimento della natura, il fascino dei luoghi. le piccole cose, in Nicola Caporale, spirito romantico. poeta elegiaco", molto applaudita dal numeroso pubblico, si sono conclusi a Badolato gli eventi culturali, per il primo centenario della nascita di Nicola Caporale, poeta, scrittore, letterato, pittore, giornalista. Le manifestazioni, coordinate dal giornalista Antonio Piperita, sono state organizzate dal Circolo culturale che si onora del suo nome.

Gli incontri, i dibattiti, hanno voluto rendere omaggio a questo illustre figlio di Calabria, che onorò con le sue opere Badolato, fonte di ispirazione di buona parte della sua produzione poetico ¬ letteraria ed artistica, e centro della sua attività di educatore, impegnato nella formazione dei giovani, per più di 40 anni, esemplare maestro elementare. Per una settimana la mostra, curata dal Maestro Piero La Rosa, è stata visitata e apprezzata dal pubblico. Nel salone della conferenze della scuola media, sono state esposte le più significative tele di Nicola Caporale, bozzettista, espressionista, macchiaiolo, neorealista, autore di oltre 500 quadri.

Molto applauditi i momenti musicali a cura di Marco Maida, al flauto, Pantaleone Froio, alla chitarra, Carmela Micò, e Silvia Calascibetta al pianoforte. Tanti applausi anche all'orchestra della scuola media. Molto partecipata la concelebrazione eucaristica in memoria di Nicola Caporale, presieduta dall'arcivescovo metropolita di Catanzaro - Squillace monsignor Antonio Ciliberti. Il vescovo, nel visitare la mostra, ha apprezzato le opere di Caporale.

«Nella mia omelia, ha detto Ciliberti, in occasione della giornata della festa dei giornalisti, ho voluto fare un accostamento tra S. Francesco di Sales, protettore dei giornalisti, e il poeta giornalista Caporale, perché entrambi hanno saputo esaltare la verità nella formazione della comunità. L'accostamento quindi mi è sembrato opportuno. Caporale è stato un grande educatore, ed un padre esemplare per la sua numerosa famiglia». Molto bello i ricordo delle figlie Giuseppina e Luisetta.

«Nostro padre è stato amato da tutti. Sollecitava i genitori dei suoi scolari, quasi tutti figli di contadini a farli studiare, per istruirsi per avere un futuro migliore dei propri genitori. Era un uomo forte, affettuoso, ricordo che non s'iniziava a pranzare se a tavola mancava uno di noi figli, perchè li voleva accanto a lui. Era sua abitudine, una volta che andavamo a letto, darci il bacio della buona notte. Con nostra madre, donna dolcissima, ha avuto un ottimo rapporto, mai una parola di troppo, mai una discussione. Siamo felicissimi, per la partecipazione dei badolatesi, e dei tantissimi amici agli eventi culturali».

La figlia Luisetta, emozionantissima, ha ringraziato quanti hanno voluto essere presenti al primo centenario in onore del padre. Nella giornata conclusiva, alla presenza delle massime autorità sono stati premiati gli alunni che hanno partecipato al concorso grafico - artistico - letterario "Il mio Paese".
Il consigliere provinciale Pippo Capellupo, nel suo intervento ha valorizzato l'iniziativa, apprezzando l'opera educativa di Caporale. lavori premiati, sono stati commentati dal presidente della Commissione, Paola Nucciarelli, presidente Fidapa.

Tanti applausi per la lettura di alcune significative poesie dell'autore, recitate da Domenica Piperissa e dagli alunni della scuola. Il momento più emozionante, durante le testimonianze di ex alunni del maestro Caporale. Il preside, Antonio Fiorenza, ha ricordato le grandi doti umane del maestro Caporale,il suo amore per la natura, la sua passione per la pittura, per la musica e il violino che ci suonava durante l'intervallo. Erano gli anni del dopoguerra, gli anni in cui ha insegnato nella scuola elementare di Badolato Borgo.

Commoventi i ricordi della professoresse Antonietta Belviso, e Teresa Piroso. Ricchi di significato i ricordi di Domenica Piperissa, Franco Nisticò, a nome del padre, impossibilitato ad essere presente, e Anna Laganà.

Tutti hanno puntualizzato il ruolo che ha avuto Caporale per la crescita umana, sociale e culturale di diverse generazioni. La serata si è conclusa con la consegna di targhe ricordo ai relatori, a quanti hanno contribuito al successo dell'iniziativa.

f.l.

Tratto da: www.ilquotidianodellacalabria.it


Autore: Fausto

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