Gli strali di Carnara sui Ds

 

Inserita il 30/09/2005

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Badolato. L'ex assessore stigmatizza le esose pretese avanzate dagli esponenti della Quercia

Gli strali di Carnara sui Ds

Si pensa a formare un gruppo indipendente in seno alla maggioranza


BADOLATO- Dopo l'ultima riunione della maggioranza "Arcobaleno", in cui il sindaco, Andrea Menniti, ha ufficializzato la composizione della nuova giunta, bisogna registrare le contestazioni dell'ex assessore Giuseppe Carnara, che facendosi portavoce, anche delle critiche di Raffaele Lanciano, non riconfermato nella nuova giunta Menniti, e delle valutazioni negative dell'assessore Giuseppe Leuzzi, al quale il sindaco ha revocato la delega di vice sindaco. Carnara, nel criticare il sindaco, lancia pesanti strali ai consiglieri diessini, per le assurde richieste fatte nella riunione.

Carnara, quali sono le sue valutazioni politiche sulla riunione?

«Innanzitutto, mi consenta di ringraziare "il Quotidiano" e l'emittente Telejonio, per essere sempre, con obiettività sulle notizie delle problematiche politiche - amministrative del comune di Badolato. Sui lavori della riunione, esprimo la mia massima solidarietà nei confronti di Leuzzi e di Lanciano. Nei confronti di Leuzzi perché, con il ritiro da parte del sindaco della delega di vice sindaco, che gli era stata conferita pochi giorni fa, è stato scorretto, pur sapendo che era stato il primo degli eletti. Praticamente è stato messo in una posizione, che dà un'immagine negativa della sua persona di fronte ai suoi elettori. Pur confermato assessore, ritengo, alla luce di quanto successo, Lezzi, pur facendo parte della maggioranza, praticamente è minoranza. Lanciano, portatore di 90 voti, una persona che si è sempre attivata per questa amministrazione, tra la sorpresa generale è rimasto escluso dall'esecutivo. Per quanto riguarda la mia esclusione, c'e rabbia e sconcerto, essendo stato il secondo degli eletti. Quanto è successo, è un gravissimo atto politico. Non so spiegarmi, perché il mio operato che è stato valutato positivamente dal sindaco, e dai cittadini, non è stato tenuto in considerazione da Menniti, che ha preferito escludermi dalla giunta».

Carnara, lei ha fortemente criticato i Ds, per quali motivi?

«è difficile poter digerire queste richieste fatte dai Ds. Praticamente, i diessini hanno più volte annunciato la richiesta di dare la sfiducia al sindaco. Richiesta ufficializzata in assemblea pubblica, con la presenza del segretario provinciale Ds, Amendola, alla festa dell'Unità, in consiglio comunale. Ora, non riesco a capire perché stanno facendo questo passo indietro, affermando pubblicamente che, con il male si può convivere, in questo caso, il male è la stessa amministrazione comunale, dimenticando forse che con volantini e dichiarazioni alla stampa avevano demonizzato il sindaco. Personalmente voglio dire tutta la verità di quanto è successo nella riunione. I Cittadini devono sapere, che i rappresentanti diessini hanno detto espressamente che loro tengono a galla l'amministrazione solo se vengono garantite tutte le loro richieste: due assessorati, presidente del consiglio, delega di vicesindaco,rappresentante presso la comunità montana, approvazione di un loro documento, strutturato senza coinvolgere le altre componenti della maggioranza. Cioè, vogliono tutto loro. Allora, mi domando, gli altri candidati, il sottoscritto, Leuzzi e Lanciano, che abbiamo portato in totale 400 voti, rimaniamo fuori. Loro, invece, che hanno portato soltanto 200, pretendono l'impossibile. Questa non è politica, questa è soltanto corsa alle poltrone».

Cosa mi dice del documento firmato da tutti i componenti, annunciato dal sindaco, che sostiene sia chiusa la crisi?

«Guardi, noi non abbiamo firmato niente di vincolante e niente di compromettete. Personalmente, ho dei forti dubbi se questa amministrazione vada avanti o meno. Quindi è impossibile che io possa aver firmato qualcosa di vincolante. Vorrei sottolineare un altro aspetto negativo di questa telenovela. L'Arcobaleno, il nome della nostra lista civica, fatta dall'unione di più partiti, non può favorire un solo gruppo politico, in questo caso i Ds. In quanto della coalizione fanno parte oltre ai diessini, l'Udeur, il Faro, la Mongolfiera, indipendenti, e la Margherita, che risulta essere il primo partito in Badolato, visto che alle elezioni regionali, si è imposta con 280 voti, contro i 200 dei Ds. Voglio dire, che la Margherita, che è l'unica realtà in Badolato, il primo partito, invece di essere parte integrante della giunta, rimane fuori grazie alla benedizione del sindaco».

Quindi che cosa vuol dire?

«Vuol dire che il sindaco, quando ha formulato questo esecutivo non ha avuto la propria autonomia. Praticamente, ha dovuto fare la quarta giunta in base alle richieste fatte dai diessini, e dai suggerimenti esterni. Infatti il sindaco, aveva già preparato cinque decreti per poter nominare gli assessori, aspettando la risposta definitiva dei diessini. Dico questo, perché, vi posso assicurare che in quei decreti c'eravamo il sottoscritto, Lanciano e Lezzi. Poi, quando doveva essere ufficializzata, sono arrivati i veti incrociati dei Ds, e dei consiglieri esterni del sindaco, per cui Carnara e Lanciano, sono saltati. Un fatto gravissimo che penalizza la politica e la dignità delle persone».

Carnara, quanto c'è di vero sulla costituzione di un gruppo indipendente all'interno della stessa maggioranza?

«Questa è un'ipotesi che si può anche verificare. Leuzzi, Lanciano e Carnara, hanno interessi comuni, che vanno nella direzione di dare risposte ai problemi dei cittadini. Pur facendo parte di un partito, che ha deciso di dare l'appoggio politico esterno all'attuale maggioranza, questo non significa assumere una posizione diversificata. Comunque a giorni, ufficializzeremo la nostra posizione con una conferenza stampae non è da escludere che si deciderà di sedere sui banchi dell'opposizione».


Franco Laganà

Tratto da: Il Quotidiano


Autore: Fausto

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