Revocate le deleghe a due assessori

 

Inserita il 06/05/2005

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Badolato. La decisione del sindaco dopo le dimissioni degli altri quattro componenti della giunta
Revocate le deleghe a due assessori
Azzerato l'esecutivo, vacilla la stabilità della maggioranza

«Considerato che i signori, Raffaele Lanciano e Giuseppe Lezzi, hanno tenuto un comportamento ed atteggiamenti politici non in linea, ed alcune volte in contrasto con l'indirizzo programmatico proposto dalla Giunta comunale, si rende necessario procedere, al fine di perseguire con piena efficacia ed operosità al programma politico, in base al quale il sottoscritto ha ottenuto l'investitura popolare, alla immediata revoca da assessore comunale di Raffaele Lanciano e Giuseppe Lezzi».


Questo il decreto n. 3 del 3 maggio 2005, con cui il sindaco di Badolato, Andrea Menniti, ha ritirato le deleghe gli assessori Lanciano e Lezzi, che in una precedente riunione si erano rifiutati di presentarle spontaneamente, come avevano fatto i loro colleghi di giunta, Nicola Criniti, Pietro Piroso, Teresa Poltrone, e l'esterna Assunta Criniti.


L'ingarbugliata vicenda politico amministrativa, era nata all'indomani delle dimissioni del difensore civico, Pasquale Andreacchio, che aveva motivato il suo gesto in quanto non era stato messo in condizioni, per contrasti interni di poter svolgere il proprio ruolo al servizio dei cittadini, della minoranza, che più volte l'aveva chiamato in causa nel rispetto della legalità.


Successivamente i Democratici di sinistra avevano chiesto un cambio di rotta dell'amministrazione comunale, una verifica interna, altrimenti avrebbero ritirato la loro delegazione in giunta per cercare di dare uno scossone all'esecutivo.
Puntualizzavano anche che in mancanza di una reale verifica e svolta, avrebbero appoggiato la maggioranza dall'esterno. Successivamente, dopo diversi incontri politici, e riunioni del comitato "Arcobaleno", che sostiene l'amministrazione Menniti, si è deciso di superare la crisi azzerarndo la giunta per procedere ad un eventuale rimpasto. Ma questa decisione non veniva condivisa dagli assessori Lanciano e Lezzi che rifiutavano le dimissioni.


Dopo numerosi tentativi, il sindaco per sbloccare la situazione di stallo che rischiava d'incancrenirsi, con il rischio di una crisi amministrativa, ha deciso di mettere in atto le normative di legge, che consentivano il ritiro delle deleghe. Ora la palla rimane nelle mani del sindaco, spetta lui risolvere una crisi i cui risvolti sono imprevedibili. Intanto i partiti della coalizione hanno programmato una serie di riunioni per fare un'attenta valutazione politica-amministrativa. La coalizione civica "Arcobaleno" guidata da Menniti, si era insediata circa un anno fa dopo la vittoria elettorale che aveva visto sconfitta la lista "Cinque Stelle" guidata da Gerardo Mannello.



Franco Laganà

Tratto da: Il Quotidiano


Autore: Fausto

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