Parte dai Ds l'appello all'unità

 

Inserita il 01/12/2004

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"Unità del partito, rinnovamento, ruolo propositivo nella vita politico-amministrativa".
Sono stati questi i punti cardini dell'assemblea degli iscritti dei Democratici di sinistra di Badolato in vista del prossimo congresso di sezione che dovrebbe svolgersi domenica prossima.

Nel suo intervento, il segretario Nicola Criniti, che ricopre anche la carica di vice sindaco nella coalizione civica "Arcobaleno", guidata dal sindaco Andrea Menniti, insediatasi nella primavera scorsa, ha ripercorso l'attività politica dei sei anni del suo mandato, che ha portato il partito a tre congressi, '98-'99-2001. Il segretario ha ribadito che, pur con notevoli difficoltà, considerata la diversità dei componenti della coalizione amministrativa, i Ds stanno svolgendo un ruolo propositivo, visto che sono rappresentati da ben cinque consiglieri i quali ricoprono importanti ruoli istituzionali, quello di vice sindaco, l'assessorato al Commercio e Turismo, la presidenza del Consiglio, un consigliere alla Comunità montana del "Versante Jonico" di Isca.

«Con questa assemblea - ha detto Criniti - vogliamo rilanciare il ruolo del partito, che sicuramente ha attraversato momenti difficili, ma che abbiamo saputo superare. Ci apprestiamo ad organizzare il nostro congresso di sezione, per la prima volta al governo del paese dopo quindici anni di opposizione. Il partito intende ribadire, con il congresso del 2004, la volontà di rispettare gli impegni presi con gli elettori per governare il paese nella trasparenza, opponendosi ad ogni tentativo di oppressione e interessi sporchi della vita politica a Badolato».

Criniti ha annunciato che, a causa dei suoi numerosi impegni, intende chiudere il suo mandato politico alla guida della sezione, nella certezza «che chi lo sostituirà saprà continuare la linea tracciata dagli attuali dirigenti». Nel suo intervento ha evidenziato anche la grave situazione finanziaria del comune e la necessità di un forte impegno per far uscire il paese da una situazione di stallo, che blocca ogni attività, causata dal malgoverno della precedente amministrazione "Cinque Stelle".

Si è soffermato anche ad analizzare la posizione di ex compagni ai quali non è stata rinnovata la tessera, in quanto, pur dichiarandosi appartenenti ai Ds, a livello nazionale, regionale e provinciale, a livello comunale, invece, nelle consultazioni amministrative si sono schierati contro la politica portata avanti dalla sezione, appoggiando liste contrarie.

«Quello dei Ds - ha puntualizzato ancora Criniti - è l'unico partito organizzato sul territorio di Badolato. Il nostro progetto politico, in questi anni, si è caratterizzato per i suoi forti ideali, che vanno anche nella direzione di aperture, ma anche del rispetto di principi saldi e regole certe. La tenuta di un partito non può prescindere da tali presupposti. La nostra condotta è stata ineccepibile, ha rinsaldato la sezione e ha permesso di rintuzzare attacchi costanti, quanto inefficaci, da parte di ex tesserati».

Criniti non ha escluso un forte rinnovamento, l'adesione di nuovi iscritti, ma anche la possibilità del rientro nel partito dei compagni che si sono allontanati per vari motivi, ferme restando le esigenze di serietà e di un vero attaccamento ai valori della politica dei Ds. Il segretario ha analizzato anche le varie problematiche di politica nazionale e regionale in vista delle prossime consultazioni elettorali. Turi Caminiti, che ricopre anche la carica di presidente del Consiglio comunale ha fortemente criticato la politica imperialistica, ha ripercorso le lotte della classe operaia, riaffermato la necessità di sconfiggere la cultura della destra e le politiche dei governi che penalizzano il sud e la Calabria.

Ha auspicato anche uno scatto d'orgoglio dei giovani «oggi lontani dalla politica, ma chiamati a costruire il loro futuro». Ha lanciato un forte appello all'unità delle sinistre, auspicando anche per Badolato un ritorno ai grandi valori di legalità, libertà e democrazia. Si è poi addentrato ad analizzare le tre mozioni rappresentate da Salvi, Fassino e Mussi-Berlinguer, tesi che si discuteranno nel prossimo congresso dei Ds Vincenzo Gallelli, della segreteria del partito, ha lamentato il mancato coinvolgimento della sezione nell'assise di Lamezia, dove si è votato per la scelta del candidato presidente alla Regione.

Ha fatto una severa critica per il mancato rinnovamento della classe dirigente regionale e provinciale, donde la necessità di un forte impegno di giovani «che facciano delle proposte politiche serie, per ricucire lo strappo con la base del partito e con la gente che vuole davvero risolvere i problemi, quindi - ha detto - che ci sia un partito che si proponga come punto di riferimento e che abbia un ruolo propulsivo».
Due gli interventi tra i presenti. Mimmo Bressi, capogruppo al Consiglio comunale e consigliere alla Comunità montana ha evidenziato le difficoltà amministrative dovute a problemi finanziari e la necessità di caratterizzarsi con un progetto politico capace di aggregare le tante potenzialità presenti, «dentro e fuori il partito, per dare risposte alla gente».

Tonino Napoli ha detto di apprezzare l'intervento di Gallelli, «che ha saputo fotografare la situazione politica a Badolato».«I giovani - ha sottolineato - vanno via perchè non ci sono prospettive di lavoro. La mia attività di ottico mi ha portato a Badolato nel momento in cui c'era un forte dinamismo politico, economico, sociale e culturale, ma oggi, purtroppo, non è più così. Auspico l'unità del partito e della sinistra, perchè Badolato torni ad essere un punto di riferimento per tutto il comprensorio».
Franco Laganà

Tratto da Il Quotidiano


Autore: Fausto

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